FM5, accordo rinnovato: ad Orbassano la stazione san Luigi sarà pronta nel 2024
ORBASSANO – Si è tornato a parlare della linea ferroviario-metropolitana Fm5, e conseguentemente della stazione del san Luigi, nell’ultimo tele-Consiglio comunale di venerdì scorso. L’occasione è stata l’approvazione dell’atto integrativo all’accordo di programma sottoscritto nel giugno del 2017 tra Regione, Città Metropolitana, i Comuni di Orbassano e Grugliasco, Agenzia della Mobilità piemontese per l’adesione di Rfi spa e Trm all’attuazione delle opere infrastrutturali necessarie ad attivare la Fm5. Una ratifica che, di fatto, allunga l’accordo di programma scaduto a fine del 2019 ma soprattutto tiene conto delle novità che si sono susseguite nell’evoluzione del progetto. Tra queste, i costi aggiuntivi per la realizzazione delle opere inerenti alle fermate di Borgata Quaglia/Le Gru a Grugliasco e San Paolo a Torino. Al momento della richiesta di finanziamento, le cifre derivavano da una stima parametrica del progetto e aveva un significativo margine di incertezza. Poi, con la progettazione definitiva della fermata san Paolo, è stato possibile esaminare nel dettaglio gli aspetti connessi all’impiantistica ferroviaria che hanno fatto emergere modifiche rilevanti agli impianti esistenti. E, parallelamente, sono state inserite anche opere propedeutiche alla realizzazione della Fm3. In ogni caso i costi aggiuntivi, come indicato nell’accordo di programma, saranno a carico del soggetto attuatore Rfi.
A linea ultimata – si parla del 2024 – in un quarto d’ora si potrà raggiungere Porta Susa dalla stazione san Luigi. Le opere prevedono la realizzazione del nuovo cavalca-ferrovia sulla Provinciale tra san Luigi e Beinasco, la stazione a 500 metri dall’ospedale di Orbassano, un Movicentro per facilitare l’interscambio con i bus oltre a un parcheggio di 400 posti auto e un bike box. «La linea Fm5 – dice il capogruppo dei pentastellati Andrea Suriani – ha passato le pene dell’inferno prima che venisse raggiunto un accordo concreto di finanziamento. La stazione sorgerà ad una distanza di oltre 500 metri dall’ospedale, una posizione sfavorevole per non interferire col presunto tracciato del Tav. Le parti politiche hanno illuso i cittadini sulle tempistiche di realizzazione. I lavori dovevano già essere ultimati tra il 2017 e il 2018». Pronta la replica dell’ex sindaco Eugenio Gambetta, che ha mostrato una slide ai consiglieri: «Con un blitz nello schema di contratto di programma, due anni fa il M5S voleva revisionare l’utilità del progetto di fermata “San Luigi”. Siamo intervenuti e abbiamo evitato di essere scippati del capolinea».
Paolo Polastri
L’Eco del Chisone