Orbassano: due secoli di storia nelle scarpe di Caracciolo
ORBASSANO – 115 anni di storia dentro migliaia di scarpe. Carlo e Luisa Caracciolo, titolari dell’omonimo negozio di calzature, festeggiano con la mascherina il compleanno della loro attività. Una ricorrenza un po’ amara per un’attività tra le più storiche di tutto il territorio, che arriva dopo un lockdown e un’emergenza economica senza precedenti. «Non è il momento di festeggiare, sapendo che tanti miei colleghi sono in difficoltà», spiegano. Quella di Caracciolo è una storia a cavallo di due secoli. Iniziata nel 1905, quando nonno Carlo decise di aprire quella bottega in pieno centro del paese. E poi tramandata di generazione in generazione. Prima al figlio Giuliano, e poi ai nipoti Carlo e Luisa. «Mi ero iscritto a medicina ma, dopo un ripensamento, nel 1979 decisi di seguire le orme di mio papà», sorride Carlo. Poi arrivò il boom economico degli anni Ottanta, proseguito con gli affari del decennio successivo: «Si lavorava tantissimo e chi era più bravo riusciva a fare di più. Ma negli anni ne ho viste tante tante». Negozi che, dopo qualche anno, erano costretti alla resa e abbassare le serrande. «La grande distribuzione cosa ci ha dato? Dei luoghi finti – spiega – Abbiamo le vie e le piazze più belle del mondo, con i negozi aperti e la gente che passeggia. Ma tutte le volte che un negozio chiude, perdi conoscenze e competenze. Da quando abbiamo riaperto, tanta gente è passata, ha salutato. C’è stata la voglia di rivedere le vie e i negozi aperti. Sarà un fuoco di paglia? Spero di no. Spero che questo voglia dire riscoprire le nostre vie e le nostre realtà».
Paolo Polastri
L’Eco del Chisone