I matrimoni ripartono dal 15 Giugno si può festeggiare
Con la Fase3 anche le attività ricreative possono ripartire; nel documento ufficiale delle Regioni si parla di Cerimonie, quindi matrimoni.
Cosa cambia?
Rito nuziale
Dobbiamo ancora mantenere le distanze ma, usando gli spazi esterni la mascherina non è obbligatoria, quindi se il rito nuziale si svolgerà all’aperto cambierà davvero poco rispetto alla norma.
A tavola
Arrivati in location sarà possibile anche il buffet, seppure con qualche regola: self service tramite le monoporzioni, in alternativa ci sarà il personale di servizio a prepararci il piatto.
Nessun problema per la parte servita a tavola, saremo solo un po’ più comodi e distanziati non sarà necessaria la mascherina: questa andrà indossata solo all’interno quando ci alzeremo dal tavolo.
Parte ricreativa: I balli
Possiamo tornare a ballare, all’aperto evitando i balli di coppia che saranno ammessi solo per i conviventi.
In compenso avremo tanto spazio, 2 metri, saranno possibili le coreografie di gruppo anche tenendo la distanza e potremo scatenarci in balli sfrenati senza rischiare di pestare i piedi o di dare gomitate.
Location
Molte location rispondono adeguatamente ai criteri richiesti, mentre altre si stanno attrezzando per spostare interamente i festeggiamenti all’aperto, in modo da garantire il distanziamento ma anche la grande libertà di non dover indossare la mascherina.
Conclusioni
Si può davvero pensare di poter festeggiare il Matrimonio e qualunque altro evento con serenità, seppure con qualche attenzione in più: gel disinfettante, distanziamento, e mascherina se necessario.
Ovviamente ogni coppia è un caso a se e sceglierà se sposarsi ora, rimandare il matrimonio in autunno o in inverno oppure, spostarlo al prossimo anno. Cara sposa e caro sposo, non sentirti in balia degli eventi, ricordati che nulla è perduto se lo puoi semplicemente rimandare! Un matrimonio rimandato non è annullato solo spostato in una data un po’ più avanti nel tempo.
Un saluto la tua wedding planner di Torino e di tutto il Piemonte!
Barbara Pantano