EDOCULTURA: LA STORIA DI BABBO NATALE
Arriva il Natale e porta con sé miti e leggende che lo rendono unico e magico. Quando pensiamo al Natale cosa ci viene in mente? Babbo Natale con il suo pancione, l’abito rosso e il sacco pieno di regali, che atterra sui nostri tetti sulla slitta trainata dalle renne e che, calandosi dal camino, entra nelle case per lasciare i doni sotto l’albero.
Vi siete mai chiesti come mai esistono questi racconti su Babbo Natale? Qui di seguito ecco qualche curiosità sulla sua leggenda.
LA STORIA DI BABBO NATALE
Babbo Natale è la versione moderna di un santo di origini germaniche: il vescovo San Nicola della città di Myra (nell’odierna Turchia), che nel X secolo esortò i preti della sua diocesi a diffondere il cristianesimo anche nei luoghi in cui i bambini non avevano la possibilità di recarsi in chiesa. Invitò quindi i suoi uomini ad andare nelle case dei fedeli portando un regalo ai bambini. I preti, quindi, indossando un pesante soprabito rosso scuro e portando con loro un sacco pieno di regali portarono a termine la loro missione, anche nelle terre più fredde e isolate, grazie ad alcune slitte trainate da cani.
Il personaggio come lo conosciamo oggi però è una versione addolcita per affascinare i bambini del santo, che in realtà era brusco e severo. Negli anni le tradizioni di diversi paesi hanno influito nella trasformazione di questa figura in Santa Claus o Babbo Natale.
La svolta decisiva è avvenuta nel 1930 , quando un famoso marchio, la Coca Cola, per aumentare le vendite invernali della sua bibita ha dato un volto nuovo creato dall’ingegno dell’illustratore americano Haddon Sundblom. Il Babbo Natale di Sundblom era il perfetto uomo della Coca Cola: un omone grande, rosso in volto per il freddo, allegro e buono e raccontato in stravaganti situazioni, che si concludevano con una bibita come ricompensa per una dura notte di lavoro passata a consegnare giocattoli.
LE RENNE DI BABBO NATALE
Assieme a questo nuovo volto, Babbo Natale è diventato un po’ magico, per cui la sua slitta non è più trainata da cani ma vola grazie alle renne, il cui numero varia a seconda delle versioni. Ufficialmente sono 8 e, in italiano si chiamano: Ballerina, Cometa, Cupido, Donato, Donnola, Freccia, Fulmine, Saltarello (in inglese: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder e Blitzen).
A queste va aggiunta Rudolph, la renna dal naso rosso, diventata molto popolare nei paesi britannici grazie alla sua storia. Rudolph, per via del suo nasone rosso, era preso in giro dalle otto renne di Babbo Natale. In una notte della vigilia molto fredda e nebbiosa, Babbo Natale però decise di affidare alla luce del suo naso la conduzione della slitta. Da quel momento Rudolph è diventato l’eroe del Natale che ogni anno permette ai regali di arrivare a destinazione e infatti è la renna più amata dai bambini!
Edoardo Mastrocola