EDOCULTURA: THE WITCH DI ROBERT EGGERS (2015)

The Witch è un film del 2015 diretto da Robert Eggers.

William (Ralph Ineson), un uomo eccessivamente devoto al puritanesimo, viene allontanato dalla sua comunità per l’estrema rigidità con cui applica gli insegnamenti di Dio. Convinto di essere nel giusto, decide di trasferirsi con la moglie Katherine (Kate Dickie) e i suoi cinque figli ai margini di un bosco disabitato, optando per l’autosostentamento e una vita umile.

L’equilibrio ritrovato viene subito spezzato però da un fatto sconvolgente: il figlio più piccolo viene strappato dalle braccia della sorella Thomasin (Anya Taylor-Joy) da un’entità misteriosa, prima che lei possa rendersene conto. Da questo momento iniziano ad accadere strani fatti: mentre i sospetti ricadono su Thomasin, il raccolto inizia ad andare male e i fratelli minori della ragazza, due gemelli, iniziano misteriosamente a comunicare con il loro caprone. Il secondogenito Caleb (Harvey Scrimshaw), data la mancanza di cibo, decide di andare a caccia nel bosco ma non fa più ritorno a casa. William e sua moglie, confusi e spaventati, capiscono che il Male è ormai impossibile da fermare.

Curiosità: The Witch reso graficamente The VVitch, sottotitolato Vuoi ascoltare una favola?, fanno parte del cast Anya Taylor-Joy (al suo debutto sul grande schermo), Ralph Ineson, Kate Dickie, Harvey Scrimshaw, Ellie Grainger e Lucas Dawson. Ambientato nel 1630, il film segue la storia una famiglia puritana che incontra forze del male nei boschi presenti oltre la loro fattoria nel New England.

Co-produzione internazionale tra Stati Uniti e Canada, The Witch è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 27 gennaio 2015, dove ha vinto il premio al miglior regista, ed è stato distribuito nelle sale da A24 il 19 febbraio 2016. Ha ricevuto il plauso della critica ed è stato un successo al botteghino, incassando 40 milioni di dollari contro un budget di 4 milioni.

Produzione: L’idea per la creazione di questo film è nata in seguito all’insuccesso di opere precedenti del regista, definite dallo stesso cineasta come «strane e oscure». Durante un Q&A, Eggers ha dichiarato di aver percepito l’esigenza di creare qualcosa che fosse più comprensibile per il grande pubblico e di aver scelto per tale ragione di provare con un film di genere, a patto che fosse comunque un prodotto «personale e di qualità». Per questo motivo, il regista ha deciso di rifarsi ad un argomento che aveva destato il suo interesse nel corso dell’adolescenza, ossia le streghe intese secondo la concezione cristiana. Affinché l’opera risultasse di qualità, il regista ha concentrato i suoi sforzi affinché l’opera fosse il più storicamente accurata possibile. Il budget speso per la realizzazione del film è stato di 4 milioni: per poter rientrare in questa cifra, Eggers è stato costretto a girare il film in Canada e non negli Stati Uniti per via delle agevolazioni fiscali previste in questa nazione.

Temi: Secondo alcuni analisti, il film trascende il genere tradizionale dei film horror ed entra in una potenziale nuova categoria, soprannominata “horror elevato”. Il suo impatto non viene trasmesso attraverso le paure, ma dall’effetto dell’atmosfera e degli ambienti. Questo è stilisticamente rappresentato mediante l’uso del film di illuminazione espressionista, di diversi tipi di cinepresa per rappresentare limiti tematici, dell’edizione impiegata per nascondere l’orrore alla vista principale e dalla dissonanza sonora della colonna sonora che accompagna le scene strumentali. La scomparsa tecnicamente impossibile di Samuel all’inizio della storia introduce lo spettatore nell’atmosfera del film.

Edoardo Mastrocola

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