A Orbassano una campagna di promozione per rilanciare il commercio di vicinato
ORBASSANO – Una campagna di promozione del commercio di vicinato. Di negozi che, ai tempi di Coronavirus, sono stati un piccolo baluardo e venuti incontro alle necessità dei loro clienti, soprattutto con le consegne a domicilio. Ma anche di commercianti che, dopo lo stop obbligato dal lockdown, ora arrancano e riaprono con la consapevolezza che la strada è in salita. #iocomproaOrbassano, si chiama così l’attività di valorizzazione che Confesercenti sta portando avanti da alcuni giorni. «Da sabato scorso hanno riaperto tutti – dice Myriam Alù, responsabile Confesercenti dell’area sud-ovest di Torino – non ci sono più attività chiuse. Abbiamo fatto questo tipo di campagna perché in questi mesi di lockdown il negozietto di vicinato è diventato la speranza di fare la spesa comodamente. Vogliamo che questi negozi non vengano dimenticati».
Di qui l’idea di veicolare il messaggio finalizzato a promuovere un commercio locale che quest’anno sarà orfano dei tanti appuntamenti estivi. Niente Notti bianche che portavano a Orbassano migliaia di persone. E niente iniziative che possono creare assembramenti.
«Abbiamo iniziato dalla scorsa settimana la Fase 2 – dice il sindaco Cinzia Bosso – di questa emergenza Covid-19 che ha visto, dopo mesi di chiusura, la riapertura delle attività produttive ed economiche. Le attività commerciali sono tornate al lavoro dopo mesi di inattività. Le precauzioni richieste sono davvero tante: il distanziamento, la mascherina, i disinfettanti, gli accessi limitati, contingentati. E gli investimenti che i commercianti hanno dovuto sostenere per adattare i locali alle nuove regole di sicurezza sono diversi. Orbassano sta cominciando a riprendere una diversa normalità. Il tessuto economico locale è sempre stato negli anni un polo attrattore anche per i paesi vicini. Dobbiamo prediligere il nostro commercio che ha tanto da dire e tanto da offrire». Per dare una mano concreta alla ripartenza, la Confesercenti orbassanese ha chiesto al Comune di destinare i fondi delle manifestazioni estive al commercio di vicinato «per un aiuto al pagamento di affitti e di altre spese urgenti», precisa Enzo Guastella. I negozianti chiedono anche un contributo di 10mila euro l’anno per il rilancio del commercio di vicinato. A breve partirà un concorso per promuovere i negozi orbassanesi: il cliente vincitore si aggiudicherà un buono spesa da mille euro.
Paolo Polastri
L’Eco del Chisone