EDOCULTURA: CINEMA ARGENTO: IL GATTO A NOVE CODE (1971)

TRAMA:

Un tentativo di furto presso l’istituto Terzi, dove si stanno svolgendo esperimenti segreti nel campo della genetica, e la morte del dottor Calabresi, un ricercatore dell’istituto, mettono contemporaneamente in azione il commissario Spini, il giornalista Carlo Giordani e Franco Ardò, un cieco appassionato di enigmistica. Mentre la polizia indaga inutilmente, Giordani, d’accordo con Ardò, avvicina Bianca Marusi, la fidanzata di Calabresi, e nel contempo diviene amico di Anna, la figlia di Terzi. L’improvvisa morte di Bianca mette in allarme i due investigatori privati che, a stento, riescono a sfuggire al tentativo di avvelenamento l’uno, e all’aggressione diretta l’altro. Le informazioni di Bianca e di Anna, insieme alle spiegazioni del dottor Casoni (un altro ricercatore dell’istituto) fanno sospettare che tutti i delitti trarrebbero origine da spionaggio industriale dovuto alla scoperta della triade cromosomica XYY in base alla quale l’individuo che la possiede dalla nascita sarebbe un potenziale delinquente. Nottetempo, alla ricerca di un prezioso biglietto che Bianca ha portato con sé nella tomba, Arnò e Giordani penetrano nel cimitero, ma, improvvisamente, il cieco scompare, per far ritorno qualche tempo dopo, con in mano un’arma insanguinata e la notizia che la nipote Lory è stata rapita. Mentre, riversatasi in forze nell’istituto di genetica, la polizia lo perlustra alla ricerca della bambina, sarà lo stesso Arnò ad incontrarsi faccia a faccia con il suo rapitore, il dottor Casoni. Cosa succederà?

Curiosità: Il film è stato girato tra Torino, Roma e Pomezia. All’epoca incassò 2 miliardi e 400 milioni di Lire

La colonna sonora è composta da Ennio Morricone. La traccia più celebre è Paranoia prima, riutilizzata anche in Death Proof, il segmento di Quentin Tarantino del film Grindhouse.

Edoardo Mastrocola

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