EDOCULTURA NUMERO SPECIALE 100º: ATTO DI FEDE DI RENATO ZERO (2022)

Edocultura quest’oggi giunge al suo 100esimo numero !!!, un traguardo importantissimo, guadagnato con passione e dedizione per la cultura e che mai avrei pensato di raggiungere tre anni fa quando tutto cominciò;

E per festeggiare questo grande traguardo, questo numero è interamente dedicato all’ultimo lavoro discografico di Renato Zero: Atto di fede del2022.

Renato Zero dal 16 marzo 2022 fino al 7 aprile 2022 ha pubblicato giornalmente sui suoi profili social network un conto alla rovescia avvolto nel mistero con prima solo una sua foto mezzobusto su sfondo bianco e poi questa foto da un certo momento in poi è stata corredata da un breve testo sempre diverso ogni giorno.

L’8 aprile 2022 nella totale sorpresa di pubblico e critica pubblica esclusivamente in tutti i negozi di dischi (non contemplando le piattaforme digitali per scelta dell’artista) ATTO DI FEDE: IL PRIMO PROGETTO EDITORIALE (e discografico) DI RENATO ZERO, L’opera è formata da un libro e un doppio album contenente 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti da Renato Zero e arrangiati e orchestrati dal Maestro Adriano Pennino (in coda come unico brano non inedito anche la storica Ave Maria (in gara al Festival di Sanremo 1993) in una versione del tutto nuova e sorprendente riarrangiata e rivisitata) per altrettanti testi – pensieri e riflessioni degli Apostoli della ComunicazioneAlessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni – e voci narranti di Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward, Renato Zero.

Oltre alle lettere e ai testi dei brani, il libro è composto da due testi introduttivi. Nel primo vengono presentati gli Apostoli della Comunicazione, mentre il secondo funge da introduzione vera e propria all’opera. Alla fine del libro troviamo, oltre ai ringraziamenti e ai crediti, una pagina cromata, con al centro la domanda: “Rifletti?”. Inoltre, in alcuni brani, è presente l’intervento canoro di Giacomo Voli e Lorenzo Licitra, in duetto con Renato Zero oppure solisti.

A sublimare il nuovo lavoro di Renato Zero, la straordinaria presenza della Budapest Art Orchestra diretta da Andras Deak, la rinnovata collaborazione con il Coro Internazionale istituito dall’Orchestra Filarmonica della Franciacorta e le imponenti interpretazioni di Giacomo Voli e di Lorenzo Licitra.

Un progetto editoriale/discografico di musica sacra interamente composto da Zero, desideroso da tempo di concretizzare questo lavoro, descritto ufficialmente come un ‘intenso cammino di riflessione e spiritualità’.

Per il cantante la presenza di Dio si avverte in “una mamma che dà alla luce un bambino, nelle carezze di un fanciullo ad un anziano, nello sguardo di un piccolo e in tutti i momenti della vita”. Renato Zero ha voluto festeggiare, anche se con due anni di ritardo, a causa della pandemia, i suoi settanta anni, presentando questo suo nuovo e ambizioso lavoro.

Per il cantante, “Atto di Fede” è “una sfida, per noi che non abbiamo più frequentato Dio o non ci siamo più fatti frequentare da Lui”, mentre dovremmo cercare “questo Dio per ringraziarlo anche del dolore, perché è attraverso il dolore che comprendiamo noi stessi, la serenità, che apprezziamo ancora di più dopo essere inciampati nel buio”. Colpisce l’affermazione del cantante, quando dice “ringrazio Dio per non essersi mai dimenticato di me”, perché ci fa intravedere le difficoltà che ha dovuto superare nel suo cammino di fede e capire come abbia avuto la percezione di non essere stato mai solo.

Un artista che nel cammino della sua carriera ha dimostrato sempre più il suo dialogo con Dio, comunicandolo a tanti giovani e fans, per dare speranza, anche a chi si fosse sentito solo e peccatore.

Inoltre il 6 aprile durante la conferenza stampa del disco, svoltasi nella prestigiosa sala Esedra del Campidoglio di Roma, annunciò in anteprima assoluta i quattro concerti (diventati in seguito 6 visti i primi 4 sold out che diventeranno 6 sold out consecutivi) di “Zerosettanta – al Circo Massimo”.

Edoardo Mastrocola

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