Le Recensioni di Edo: Racine Carrée di Stromae (2013)
Dopo il grande successo ottenuto in tutta Europa con il singolo “Alors on dance” (che apparteneva al suo primo album), Stromae torna a furor di popolo con questo nuovo incredibile album.
L’album si apre con “Ta fête” (che fu scelto come inno dalla squadra nazionale del Belgio per i Mondiali del 2014), il brano si divide perfettamente tra un arrangiamento house e un testo sapientemente costruito con una serie di parole simili che in francese hanno però due significati diversi, “Papaoutai” parla di un rapporto conflittuale fra padre e figlio (il brano è anche un riferimento all’artista stesso), “Bâtard” è un brano antirazzista, “Ave Cesária” è un omaggio alla cantante capoverdiana Cesária Évora (scomparsa nel 2011) il brano è stato composto proprio con il suo genere musicale che era la morna, “Tous les mêmes” qui Stromae parla della differenza fra uomini e donne, impersona una ragazza che rimprovera gli uomini ricorrendo a tutti i luoghi comuni tipici del caso e li accusa di essere “tutti uguali”, salvo poi tradire se stessa assumendo a sua volta comportamenti stereotipati e dimostrando come, in realtà, tanto gli uomini quanto le donne siano “tutti uguali”, “Formidable” è stato ispirato dall’incontro del cantante con un senza tetto che gli avrebbe chiesto: “Allora, ti credi bello?” e dalla vicenda di un amico in lacrime dopo essere stato lasciato dalla propria fidanzata, “Moules frites” racconta la storia di Paolo, un appassionato del celebre piatto belga citato nel titolo, “Cozze e patatine fritte”: Paolo ama molto le cozze, ma non le mangia mai con le patatine e la maionese, peccato solo che le cozze sono inquinate e dopo averle mangiate Paolo muore (sembra nascondere un’abile metafora del sesso (non) sicuro). “Carmen” qui “gioca” con l’opera del compositore Georges Bizet con cui Stromae denuncia senza mezze misure quanti abusano dei social network e lo fa richiamando direttamente il logo di un noto social network, “Humain à l’eau” qui si parla della mancanza di acqua nei paesi più poveri, in “Quand c’est?” si parla di cancro, “Sommeil” si parla di un “sonno” in senso figurato, “Merci” è un brano elettronico totalmente strumentale piacevole e trascinante, e infine AVF (Allez Vous Faire) (inserita come bonus track) qui duetta con Maître Gims e Orelsan, è la versione francese del nostro “vaffanculo” ed è una pesante critica all’inutilità dei politici, francesi e non.
L’album è stato anticipato da due singoli usciti prima dell’album e altri cinque usciti dopo l’album: i primi due sono “Papaoutai” e “Formidable”, mentre gli altri cinque sono: “Tous les mêmes”, “Ta fête”, “Ave Cesaria”, “Carmen” e “Quand c’est?”, (tutti i singoli hanno un loro videoclip e alcuni di questi singoli sono stati pubblicati anche su 45 giri).
L’album è stato pubblicato in cd, in doppio vinile (in due versioni diverse) e in digitale (la versione di iTunes contiene una versione diversa del brano Papaoutai: Papaoutai feat. Angel Haze). La copertina vede un primo piano del volto di Stromae rivolto verso la sinistra di chi guarda la copertina frontalmente con dietro uno sfondo pieno di radici quadrate (che è anche il titolo del disco, dove non compare il titolo per esteso ma semplicemente una radice quadrata più grossa posta sotto il volto del cantante).
Questo album ha avuto un incredibile successo in parte dell’Europa e non solo, raggiungendo il primo posto in Francia, Italia e altri paesi, inoltre in quel periodo il cantante promosse in maniera perfetta il disco con concerti, ospitate televisive e i videoclip diventati virali (è anche un ospitata al festival di Sanremo).
Questo meraviglioso album è stato una vera conferma del talento di Stromae che si è rivelato un grande artista e compositore, inoltre in questo album ha mescolato tantissimi generi: dal pop, all’house, all’elettronica e altri generi, rendendolo un album “multicolore” e ricco di meraviglie.
Alla prossima recensione
Edoardo Mastrocola